PONTE DEGLI SPECCHIETTI N. 5

Cimitero a cielo aperto

È ancora presto per parlare dei cimiteri e del culto dei morti che vivremo il primo o il due novembre. Sappiamo che nelle nostre città e nella nostra cultura è cambiato, e sta ancora cambiando, il riferimento ai defunti.

Non si è perso del tutto il richiamo al “luogo del riposo” dove ci sono corpi che diventano terra e ceneri nei piccoli loculi, ma non è più come un tempo. Tenere le urne in casa o in giardino, procedere alla dispersione delle ceneri in un bosco, un fiume o nel mare, sono comportamenti ormai diffusi.

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PONTE DEGLI SPECCHIETTI N. 3

Due belle scoperte

Molto intenso il momento vissuto giovedì 28 settembre con diversi preti della diocesi a Concesio, paese natale di Paolo VI. Per noi di Milano questo nome rievoca la sua figura come vescovo per nove anni.

È lui che ha portato a termine quell’evento straordinario per la Chiesa cattolica, chiamato Concilio Vaticano II. Un lavoro notevole, durato tre anni, non solo dal punto di vista organizzativo – se pensiamo agli anni Sessanta: portare i vescovi del mondo a Roma! -, ma soprattutto immane per il pensiero teologico e per il rinnovamento della Chiesa stessa. Non abbiamo l’idea! Non si poteva rimanere su posizioni statiche e su una pastorale di conservazione davanti ad un soffio che, a partire dal dopoguerra, stava cambiando un’epoca. C’era aria di vecchio e di chiuso mentre la vita del mondo, in bene e in male, stava cambiando. Occorreva rinnovare la Chiesa ritornando alle origini, ritornando al Maestro e intraprendere un dialogo aperto e libero nei confronti del mondo, degli uomini e delle donne.

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RIAPRE “il PONTE DEGLI SPECCHIETTI” N. 1

Non è ancora passato un anno da quando prese posizione, sulla carta, “Il ponte degli specchietti”. Il primo numero fu stampato il 4 dicembre 2022. Quel passaggio nevralgico tra due zone della città, famoso un tempo per la sua ristrettezza, causa del toccarsi delle macchine, è diventato anche “testata” di un foglio che unisce la parrocchia di santo Stefano con la parrocchia dei santi Carlo e Anna nel quartiere San Felice e la parrocchia di sant’Alberto Magno nel quartiere di Novegro. Così citati, diamo valore ai nostri Santi oltre che a tre dei quartieri di cui Segrate è costituita. Concretamente è il segno di un passaggio tra le parrocchie che le macchine dei preti percorrono o percorreranno spesso. Quelle arcate preparano… il nostro incontrarci!

Riapriamo così “Il ponte degli specchietti” con le novità che abbiamo già anticipato: l’arrivo di don Felice Terreni che risiederà a San Felice (la casualità di un nome!) e l’arrivo di Graziella Colombo, missionaria laica saveriana in Brasile per venticinque anni che, per alcuni giorni alla settimana, abitando a San Felice, sarà presente a Novegro. Così, insieme al sottoscritto, che rimane parroco delle tre parrocchie, a don Mauro che seguirà i ragazzi, insieme al diacono Dario che collabora per Novegro, iniziamo un anno nuovo. Certo non potremo fare nulla senza la presenza di molte persone laiche che tengono attiva ogni specifica parrocchia con il loro disponibile e, spesso, silenzioso lavoro!

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PONTE DEGLI SPECCHIETTI 27

La due giorni

Alla luce dell’esperienza positiva dello scorso anno, abbiamo rilanciato l’invito, aperto a tutti, per trascorrere insieme un fine settimana sulle montagne della bergamasca, a Lizzola, dalla sera di venerdì al primo pomeriggio di domenica. Si potrebbe dire che l’idea che sta alla base di questa proposta è quella, semplicissima, di offrire piccole “prove di fraternità”; come una sorta di esperimento per iniziare a vedere che la nostra comunità parrocchiale è ricca di tante sfaccettature e punti di luce. E così ci siamo ritrovati in poco più di 50 persone, fra adulti e bambini, a vivere un fine settimana insieme, in quel contesto paradossale che solo il cristianesimo sa regalare: sconosciuti, eppure fratelli.

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PONTE DEGLI SPECCHIETTI 26

Tempo e tempo

Con la scorsa domenica è iniziato un nuovo tempo liturgico della chiesa ambrosiana: il tempo della Pentecoste. Forse non ce ne renderemo conto dal momento che durante l’estate molti vivranno la Messa domenicale in località dove si celebra in rito romano. Per noi inizia il tempo della Pentecoste, eco della solennità vissuta, quest’anno, il 28 maggio.
Il tempo sarà scandito da due grandi feste: la festa del martirio di Giovanni Battista che cade il 28 agosto (è bello che la sua figura sia ricordata anche il 24 giugno, per la sua nascita) e la festa della Dedicazione del duomo di Milano (la terza domenica di ottobre che quest’anno sarà il giorno 15).
Eccoci nel primo periodo, iniziato domenica scorsa e che finirà ad agosto: si tratta di ripensare tutta la storia della salvezza alla luce della presenza di Gesù risorto che vive con l’Amore, lo Spirito Santo appunto.

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