PONTE DEGLI SPECCHIETTI n.19

“Non si chiede l’età”

Questa espressione si usa quando si è davanti alle signore e, si dice, che “non sia da galateo” chiedere di guardare la carta d’identità. Nel 2021 nella chiesa di santo Stefano, quasi per caso, si è iniziato a parlare dei “quarantenni”, un periodo della vita molto delicato e importante. Sono particolari le caratteristiche di questa età (per molti motivi che qui non ricordiamo) anche dal punto di vista della fede e del legame con Dio.

È iniziato così un gruppo indicato con questa denominazione: “35-50” che, oltre a mettere insieme questa fascia di età, ha avuto come intento quello di accogliere quanti si accostano alla comunità cristiana vuoi per il catechismo dei figli o vuoi perché da poco trasferiti in città.

Ci si trova alla domenica ogni quindici giorni dopo la messa vespertina, talvolta solo per l’incontro e lo scambio, a volte accompagnato dalla cena, dove sono coinvolti anche gli eventuali figli. C’è stato un filo conduttore negli incontri dello scorso anno: attualmente si sta approfondendo la tematica dei “Vizi capitali”. Coloro che sono legati a questo gruppo sono 43 e la presenza agli incontri coinvolge sempre una trentina di persone, alcune di loro con i rispettivi mariti o mogli, altri no. A breve verrà messo un link sul sito sia di santo Stefano che di San Felice per indicare questa possibilità di contatto.
Si è fatta questa premessa per segnalare l’inizio di un gruppo nuovo.

I cinquantenni

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PONTE DEGLI SPECCHIETTI n. 18

Una storica annata: 83 e 80

Le persone battezzate nel corso del 2023 nella parrocchia di santo Stefano sono state 83, di cui una persona adulta. È particolare questo numero se paragonato al numero delle persone di cui si è celebrato il funerale: 80. Un leggero segno positivo mettendo vicino coloro che sono passati in Dio con la morte e le famiglie che hanno chiesto il battesimo per i loro piccoli. Con i nuovi insediamenti, diverse famiglie sono arrivate in città, contribuendo a questo “quasi storico” confronto di numeri. Una interessante constatazione.

Qualcuno potrebbe dire: “Sono tutte famiglie che vivono la fede?”. Prima di ogni giudizio sta la sorpresa di queste numerose richieste e la motivazione, che varia da famiglia a famiglia.

In maniera simpatica lascio spesso una battuta: “Se non ci fosse stato il piccolo o la piccola da battezzare, non ci saremmo conosciuti, vero?”. Normalmente la gente sorride per indicare una certa “elasticità” nel rapporto con la parrocchia. Sta di fatto che la consapevolezza iniziale della scelta è diversificata, come se si avvertisse qualche cosa di importante senza trovare parole o spiegazioni precise.

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PONTE DEGLI SPECCHIETTI n. 17

Il parroco non c’è per cinque giorni

È una fortuna avere avuto cinque giorni per stare in silenzio e dare spazio unicamente ad ascoltare la Parola di Dio, pregare e rivedersi alla luce di Colui che è passato dalla mia vita.

Arrivò così, in un certo modo, la richiesta di diventare sacerdote ed essere a servizio suo e della Chiesa. Come avviene in tutte le scelte fatte nella fede in Dio, non ci si può “accontentare” o credere che tutto sia a posto. C’è un continuo sviluppo e, molto spesso, l’arrivo di molte sorprese. Ecco che avere dei giorni per rivedersi alla luce della Parola di Dio è necessario, proprio in nome di quella antica chiamata.

Normalmente mi capita di andare da solo presso una comunità monastica che mi garantisce una seria preghiera liturgica, mentre mi faccio aiutare da un testo di qualche uomo o donna di Dio. Il silenzio poi… è silenzio.

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La Grangia di Monluè ringrazia San Felice

Grazie per il grandissimo sostegno che ci avete garantito anche in questo Natale. La Grangia può continuare ad accogliere rifugiati e profughi solo grazie alla sensibilità e generosità dei propri donatori.

 

PONTE DEGLI SPECCHIETTI n. 16

Una festa di luce

Festa della luce prima ancora di chiusura popolare delle feste natalizie, presa dal detto: “L’Epifania tutte le feste si porta via”.

Tutto è racchiuso in due versetti del vangelo di Matteo: “Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra”. Quella luce di una stella, offuscata sulla citta di Gerusalemme, ci riporta alla notte quando i pastori “furono avvolti di luce”. Anche i pastori si ritrovano in due versetti nel vangelo di Luca: “Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro”. In quattro righe tutto il mistero, nella essenzialità di quella storia, molto diversa da ciò che il Natale è diventato nel bene e nel male.

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PACE

Messaggio per la Giornata della pace 1 gennaio 2024

ll’inizio del nuovo anno, tempo di grazia che il Signore dona a ciascuno di noi, vorrei rivolgermi al Popolo di Dio, alle nazioni, ai Capi di Stato e di Governo, ai Rappresentanti delle diverse religioni e della società civile, a tutti gli uomini e le donne del nostro tempo per porgere i miei auguri di pace.

  1. Il progresso della scienza e della tecnologia come via verso la pace

La Sacra Scrittura attesta che Dio ha donato agli uomini il suo Spirito affinché abbiano «saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro». L’intelligenza è espressione della dignità donataci dal Creatore, che ci ha fatti a sua immagine e somiglianza e ci ha messo in grado di rispondere al suo amore attraverso la libertà e la conoscenza. La scienza e la tecnologia manifestano in modo particolare tale qualità fondamentalmente relazionale dell’intelligenza umana: sono prodotti straordinari del suo potenziale creativo.

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ORARIO MESSA – FESTA EPIFANIA

  • Venerdì 5 gennaio
    – santo Stefano: Messa alle ore 8.30 e Messa solenne della vigilia alle ore 18
    – San Felice: Messa della vigilia alle ore 18.30
  • Sabato 6 gennaio
    – santo Stefano: Messe con orario festivo
    – San Felice: sospesa solo la Messa delle ore 10
    – Novegro: Messa alle ore 10
  • Domenica 7 gennaio
    – San Felice: sospesa solo la Messa delle ore 10