Un augurio

Possa il Signore lasciare un segno di benevolenza,
di pace, di consolazione, di aiuto,
di
sollievo, di affetto…
tra le nostre case.

don Norberto,
don Mauro,
don Felice,
don Saturnino,
il diacono Dario

PONTE DEGLI SPECCHIETTI n. 15

“Facciamo una preghierina?”

Davanti al presepio è normale fermarsi e ammirare. Si guarda come è fatto, il materiale scelto, l’ambientazione, la disposizione delle statuine, il movimento delle luci, il bianco delle stradine e il verde del muschio.

Ci si ferma davanti alla natività, da una parte la Madonna e dall’altra Giuseppe, poco dietro la mangiatoia con il bue e l’asino. Ci si accorge della stella cometa e, in lontananza dei magi; gli angeli hanno un loro posto per quella voce che, insieme alla luce, resero viva quella notte; e poi le pecore con il famoso “pastore dormiente”. Qualche volta si trova in lontananza il palazzo di Erode con le guardie. Il bambino verrà messo nei presepi delle chiese e delle case la notte di Natale così che si completa la scena.

La tradizione ha infine creato una infinita serie di personaggi con i loro diversi lavori, quasi a voler mettere “il mondo” attorno a quel bambino. Il presepio segue determinati canoni a cui tutti ci atteniamo e che unisce stili e creatività.

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Orario Messe Natale

ORARI DELLE MESSE NATALIZIE

Domenica 24 dicembre
A Novegro: ore 10
A santo Stefano: ore 8.30 e 10.30
ore 18: Messa della vigilia di Natale
ore 23.30: veglia di preghiera
ore 24: Messa della notte

A San Felice: ore 11.30  (sospesa la Messa delle ore 10)
ore 17: Messa della vigilia di Natale
ore 23: Messa della notte

Lunedì 25 dicembre – Natale
A Novegro: ore 10
A santo Stefano: ore 8.30 – 10 – 11.30 – 18
A San Felice: ore 11.30 – 18.30

Martedì 26 dicembre – santo Stefano
A santo Stefano: ore 8.30 e 10.30 (solenne)
A San Felice: ore 18.30

 

Orario Confessione

ORARI DELLE CONFESSIONI PER NATALE

Martedì 19 dicembre
A San Felice: ore 20.45-22.30 (tre preti)

Mercoledì 20 dicembre
A santo Stefano ore 8-11.30; 16-18.30
ore 20.45-22.30 (tre preti)

Venerdì 22 dicembre
A San Felice, per i ragazzi delle medie ore 14.30-16 (tre preti)

Sabato 23 dicembre
A San Felice: ore 15.30-18
A santo Stefano: ore 15.30-17.30 (due preti)

Domenica 24 dicembre
A San Felice: ore 15-18
A santo Stefano: ore 15-17 (due preti)

 

PONTE DEGLI SPECCHIETTI N. 14

Meno nove

Tra una settimana circa celebriamo la Nascita di Gesù a Betlemme. Sappiamo che non è il giorno esatto ma sappiamo con certezza… che è nato il Figlio di Dio che ha voluto essere umano fino in fondo. Questa prossima settimana (parliamo tradizionalmente di nove giorni) porta ad essere attenti in modo particolare al presepio, “invenzione” di san Francesco proprio 800 anni fa a Greggio. Anche la liturgia cambia il registro delle sue proposte: sarà la storia della regina Ester ad accompagnare i giorni feriali, mentre i testi del vangelo sono di Luca e Matteo con i cosiddetti “vangeli dell’infanzia” nel primo e secondo capitolo dei due evangelisti. Inoltre un occhio alle cosiddette “antifone del O” perché iniziano sempre così la lettera O e ci recitano al vespero nel momento battesimale. (tra l’altro saranno il filo conduttore della novena che viene fatta per i ragazzi ogni giorno alle ore 17). Un ultimo occhio bisognerà darlo al versetto dell’Alleluia.

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PONTE DEGLI SPECCHIETTI N. 13

In questo numero diamo importanza al discorso fatto alla città dal Vescovo Mario il 6 dicembre in occasione della festa di sant’Ambrogio. Occasione per un pensiero rivolto alle autorità civiche. Il richiamo liturgico ha lasciato poi lo spazio ad altri momenti celebrativi quali, la Fiera degli Oh Bej! Oh Bej! e la Prima della Scala con le tradizioni e le polemiche di rito.

Segnaliamo l’introduzione e la conclusione del suo messaggio che invita alla fiducia a partire dalla figura di don Abbondio, invitando a leggere il testo o vedere il video attraverso il sito della diocesi. Ecco le parole del Vescovo Delpini.

 All’inizio

La mediocrità e la viltà possono essere giustificate e raccomandate come una forma di prudenza, come una pratica di realismo, come un consiglio per il quieto vivere.

La figura di don Abbondio nel romanzo I promessi sposi, nel dialogo imbarazzante con il cardinal Federigo, giustifica il proprio comportamento nell’esercizio del suo ministero di parroco e nella sua responsabilità pubblica: «Torno a dire, monsignore rispose adunque che avrò torto io… Il coraggio, uno non se lo può dare».

Noi celebriamo la festa di sant’Ambrogio, patrono della Chiesa Ambrosiana, della città di Milano e della Regione Lombardia, e considerando la sua vita cerchiamo ispirazione per reagire alla mediocrità e alla rassegnazione.

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PONTE DEGLI SPECCHIETTI N. 12

Un anno fa

Era il 4 dicembre 2022 quando il “Ponte degli specchietti” si presentava. Il foglio nasceva (dal passaggio) dall’accorpamento di due precedenti informatori parrocchiali: a santo Stefano il “Verso Emmaus” e a San Felice l’informatore “Insieme”. Dovendo essere il parroco di tutti (insieme agli altri sacerdoti) e comunicare con le tre parrocchie, unite da un ponte, è partita l’idea di fare del Ponte il senso del collegamento. Non siamo ai livelli dei giornali locali ma normalmente stampiamo 230 fogli a santo Stefano, 70 a San Felice, 30 a Novegro, sapendo che molti lo leggono dal sito o dai social.

Siamo al primo compleanno dopo che si è cercato di offrire, di settimana in settimana, pensieri, riflessioni oltre che la segnalazione di iniziative e proposte. Nessuna pretesa se non quella di aiutare nella vita dello Spirito dei parrocchiani.

Capita quasi sempre che l’informatore settimanale nasca a partire da un fatto o da una circostanza liturgica o a partire dal calendario, ma anche da una illuminante intuizione.

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PONTI DEGLI SPECCHIETTI N.11

“La prenotazione” dell’Avvento

Ormai ci siamo allineati con tutta la Chiesa nel vivere l’Avvento e così possiamo usare il famoso calendario che molti Centri commerciali offrono in chiave dolciaria.

Domanda: “Ma se Gesù è venuto perché attenderlo ancora? So che c’è il presepio a ricordarmelo…”. Qualcuno potrebbe ragionare così e riconoscere che in fondo è solo aleatorio l’avvento e che non c’entra con me sapendo… che chi si attende è già venuto! Non si può incontrare una persona che rimane nei tempi antichi. Ma se Gesù può essere incontrato, si dovrebbe dire: “Mi piacerebbe incontrarlo, allora!”.

Si dovrebbe fare come succede per un teatro, un cinema, un concerto o una partita allo stadio: “la prenotazione”. Di fatto con una prenotazione siamo sicuri del posto con tanto di numero e di fila! In fondo l’Avvento, come desiderio di incontrare Lui di cui so della sua presenza, è come una prenotazione.

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