PONTE DEGLI SPECCHIETTI n. 15

“Facciamo una preghierina?”

Davanti al presepio è normale fermarsi e ammirare. Si guarda come è fatto, il materiale scelto, l’ambientazione, la disposizione delle statuine, il movimento delle luci, il bianco delle stradine e il verde del muschio.

Ci si ferma davanti alla natività, da una parte la Madonna e dall’altra Giuseppe, poco dietro la mangiatoia con il bue e l’asino. Ci si accorge della stella cometa e, in lontananza dei magi; gli angeli hanno un loro posto per quella voce che, insieme alla luce, resero viva quella notte; e poi le pecore con il famoso “pastore dormiente”. Qualche volta si trova in lontananza il palazzo di Erode con le guardie. Il bambino verrà messo nei presepi delle chiese e delle case la notte di Natale così che si completa la scena.

La tradizione ha infine creato una infinita serie di personaggi con i loro diversi lavori, quasi a voler mettere “il mondo” attorno a quel bambino. Il presepio segue determinati canoni a cui tutti ci atteniamo e che unisce stili e creatività.

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PONTE DEGLI SPECCHIETTI N. 14

Meno nove

Tra una settimana circa celebriamo la Nascita di Gesù a Betlemme. Sappiamo che non è il giorno esatto ma sappiamo con certezza… che è nato il Figlio di Dio che ha voluto essere umano fino in fondo. Questa prossima settimana (parliamo tradizionalmente di nove giorni) porta ad essere attenti in modo particolare al presepio, “invenzione” di san Francesco proprio 800 anni fa a Greggio. Anche la liturgia cambia il registro delle sue proposte: sarà la storia della regina Ester ad accompagnare i giorni feriali, mentre i testi del vangelo sono di Luca e Matteo con i cosiddetti “vangeli dell’infanzia” nel primo e secondo capitolo dei due evangelisti. Inoltre un occhio alle cosiddette “antifone del O” perché iniziano sempre così la lettera O e ci recitano al vespero nel momento battesimale. (tra l’altro saranno il filo conduttore della novena che viene fatta per i ragazzi ogni giorno alle ore 17). Un ultimo occhio bisognerà darlo al versetto dell’Alleluia.

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RIAPRE “il PONTE DEGLI SPECCHIETTI” N. 1

Non è ancora passato un anno da quando prese posizione, sulla carta, “Il ponte degli specchietti”. Il primo numero fu stampato il 4 dicembre 2022. Quel passaggio nevralgico tra due zone della città, famoso un tempo per la sua ristrettezza, causa del toccarsi delle macchine, è diventato anche “testata” di un foglio che unisce la parrocchia di santo Stefano con la parrocchia dei santi Carlo e Anna nel quartiere San Felice e la parrocchia di sant’Alberto Magno nel quartiere di Novegro. Così citati, diamo valore ai nostri Santi oltre che a tre dei quartieri di cui Segrate è costituita. Concretamente è il segno di un passaggio tra le parrocchie che le macchine dei preti percorrono o percorreranno spesso. Quelle arcate preparano… il nostro incontrarci!

Riapriamo così “Il ponte degli specchietti” con le novità che abbiamo già anticipato: l’arrivo di don Felice Terreni che risiederà a San Felice (la casualità di un nome!) e l’arrivo di Graziella Colombo, missionaria laica saveriana in Brasile per venticinque anni che, per alcuni giorni alla settimana, abitando a San Felice, sarà presente a Novegro. Così, insieme al sottoscritto, che rimane parroco delle tre parrocchie, a don Mauro che seguirà i ragazzi, insieme al diacono Dario che collabora per Novegro, iniziamo un anno nuovo. Certo non potremo fare nulla senza la presenza di molte persone laiche che tengono attiva ogni specifica parrocchia con il loro disponibile e, spesso, silenzioso lavoro!

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PONTE DEGLI SPECCHIETTI 25

Una missionaria tra noi

Ormai quando pensiamo ai missionari ci viene in mente la “Mission Segrate” dello scorso mese di marzo. Bene, abbiamo un’altra bella notizia. Sarà presente a Novegro Graziella Colombo una missionaria nativa di Macherio. Dopo un impegno nella sua parrocchia di origine, è partita come missionaria laica per il Brasile sostenuta dai padri Saveriani. Ha svolto per 26 anni la sua missione a Carituba, capitale del Paranà, occupandosi di bambini come catechista e mettendosi a servizio della parrocchia anche come ministra straordinaria dell’Eucarestia. Nell’associazione “Rete Speranza” ha lavorato con le famiglie guidando progetti in favore di adolescenti e giovani in situazione d povertà e rischio sociale. Ha avuto modo, appena tornata, di venire in contatto con l’esperienza che sta nascendo a Novegro ed è ben contenta di poter dare una mano.

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PENTECOSTE – PONTE DEGLI SPECCHIETTI N. 23

Quanto “ben di Dio”!

Si cerca di dare più importanza al tempo pasquale che si conclude oggi con la Pentecoste. Ci si chiede: perché si valorizza soprattutto l’Avvento che porta al Natale o la Quaresima che porta al Triduo? E il tempo pasquale? Perché quel periodo, che fa eco al grido della resurrezione, viene lasciato… in seconda fila?

La pratica cristiana colloca in questo tempo la celebrazione di diversi sacramenti quasi che, con l’arrivo della stagione primaverile, questi momenti siano più adeguati. Se rimaniamo invece sul “senso dell’eco della Pasqua”, ci rendiamo conto che questo è proprio il tempo giusto per vivere i gesti in cui incontrare la presenza viva del Signore risorto.
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PONTE DEGLI SPECCHIETTI N. 22

Ancora sul prete

Dopo il richiamo del vescovo “al sacerdote contento” fatto la scorsa settimana, mi permetto di continuare su questo tema anticipando quello che avrei detto il prossimo mese. Noi sacerdoti abbiamo a che fare con il “secondo sabato di giugno”: ormai da tempo (prima l’ordinazione era alla festa dei santi Pietro e Paolo) nella nostra diocesi le ordinazioni sacerdotali avvengono in quel sabato di giugno. Lì finisce un anniversario (per me finisce il quarantatreesimo anno di sacerdozio) e inizia il nuovo anno con il giorno successivo (per me il quarantaquattresimo). Uso la parola rispetto al numero evocando il titolo di un interessante film di Pupi Avati dal titolo “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”;…
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Ponte degli specchietti n.21

Contento di fare il prete
Le parole del vescovo dette durante la “festa dei fiori” (nel seminario si ricordano gli anniversari di ordinazione quali il 25º il 50º o il 60º…), suonano con particolare interesse.

L’omelia pronunciata nella Messa viene dopo la presentazione di una ricerca che nella sostanza si trova nello slogan riportato dal giornale Avvenire e dal Corriere della Sera: “Milano, l’ultimo sacerdote under 30 verrà ordinato nel 2039: Il futuro? Neanche un prete per chiacchierare”.
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Ponte degli specchietti 20

È bello che…
Molti ragazzi in queste settimane si accosteranno per la prima volta all’Eucarestia: “La Prima Comunione”, appunto. Le famiglie si organizzano, dopo due anni di catechismo, per questo momento che tutti avvertono importante. Anche chi non frequenta più la chiesa intuisce che qualche cosa di bello accade ai propri figli o ai propri nipoti. A molti non interessa più di tanto sapere che Dio esista. E se esistesse sarebbe comunque irraggiungibile.
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Ponte degli specchietti n 19

Richiamo alla preghiera

Salutato il mese di aprile con la centralità della Pasqua e del 25 aprile, giornata piena di forza e di annuali polemiche,  iniziamo un mese ricco di proposte e momenti celebrativi. Maggio è il tradizionale mese dedicato a Maria (anche se l’Avvento è tempo mariano!) e si è soliti riferirsi a lei nella preghiera del rosario. Tre richiami:
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