Nice Guys – la critica

Nice Guys di Shane Black

Programmazione

Non c’era bisogno di mostrare poster giganti di ‘Airport 70’ e ‘Lo squalo 2’, si capiva dal patrimonio ancestrale telefilmico che siamo nei colorati 70 a Los Angeles, con una coppia virile indovinata (…), uniti col tocco di una gustosa parodia (…) intricata storia che va a lambire lo sporco nascosto nel ventre politico nel tour criminale in cui vetrate si frantumano con grazia, ragazze volano dai grattacieli e un’auto posteggia nel salotto. Schegge di un divertimento non così innocente come sembra anche se la denuncia è di routine ma i ricordi vanno diritti ai 30-40, dove si picchiava fin dal mattino presto a domicilio con Chandler ed Ellroy: le ‘boogie nights’ a luci rosse, Black dalie, stile L.A. Confidential, tanto che Russell Crowe, che con stile ha cambiato taglia, e Kim Basinger, in gran forma, si ritrovano a dividere lo schermo noir. Il regista Shane Black si diverte a prendersi licenze comiche: Ryan Gosling si improvvisa maestro, con quell’aria da bravo ragazzo da commedia sentimentale di Bogdanovich. Tutto nel freezer dello stereotipo ma con tempismo perfetto, ottimi e abbondanti capitomboli e un filo resistente di simpatia che lega i due ‘good fellas’ che ci divertono ma soprattutto se la spassano loro.
Maurizio Porro – Corriere della Sera

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