PONTE DEGLI SPECCHIETTI N. 13

In questo numero diamo importanza al discorso fatto alla città dal Vescovo Mario il 6 dicembre in occasione della festa di sant’Ambrogio. Occasione per un pensiero rivolto alle autorità civiche. Il richiamo liturgico ha lasciato poi lo spazio ad altri momenti celebrativi quali, la Fiera degli Oh Bej! Oh Bej! e la Prima della Scala con le tradizioni e le polemiche di rito.

Segnaliamo l’introduzione e la conclusione del suo messaggio che invita alla fiducia a partire dalla figura di don Abbondio, invitando a leggere il testo o vedere il video attraverso il sito della diocesi. Ecco le parole del Vescovo Delpini.

 All’inizio

La mediocrità e la viltà possono essere giustificate e raccomandate come una forma di prudenza, come una pratica di realismo, come un consiglio per il quieto vivere.

La figura di don Abbondio nel romanzo I promessi sposi, nel dialogo imbarazzante con il cardinal Federigo, giustifica il proprio comportamento nell’esercizio del suo ministero di parroco e nella sua responsabilità pubblica: «Torno a dire, monsignore rispose adunque che avrò torto io… Il coraggio, uno non se lo può dare».

Noi celebriamo la festa di sant’Ambrogio, patrono della Chiesa Ambrosiana, della città di Milano e della Regione Lombardia, e considerando la sua vita cerchiamo ispirazione per reagire alla mediocrità e alla rassegnazione.

20231210-il-ponte-degli-specchietti