PONTE DEGLI SPECCHIETTI n.19

“Non si chiede l’età”

Questa espressione si usa quando si è davanti alle signore e, si dice, che “non sia da galateo” chiedere di guardare la carta d’identità. Nel 2021 nella chiesa di santo Stefano, quasi per caso, si è iniziato a parlare dei “quarantenni”, un periodo della vita molto delicato e importante. Sono particolari le caratteristiche di questa età (per molti motivi che qui non ricordiamo) anche dal punto di vista della fede e del legame con Dio.

È iniziato così un gruppo indicato con questa denominazione: “35-50” che, oltre a mettere insieme questa fascia di età, ha avuto come intento quello di accogliere quanti si accostano alla comunità cristiana vuoi per il catechismo dei figli o vuoi perché da poco trasferiti in città.

Ci si trova alla domenica ogni quindici giorni dopo la messa vespertina, talvolta solo per l’incontro e lo scambio, a volte accompagnato dalla cena, dove sono coinvolti anche gli eventuali figli. C’è stato un filo conduttore negli incontri dello scorso anno: attualmente si sta approfondendo la tematica dei “Vizi capitali”. Coloro che sono legati a questo gruppo sono 43 e la presenza agli incontri coinvolge sempre una trentina di persone, alcune di loro con i rispettivi mariti o mogli, altri no. A breve verrà messo un link sul sito sia di santo Stefano che di San Felice per indicare questa possibilità di contatto.
Si è fatta questa premessa per segnalare l’inizio di un gruppo nuovo.

I cinquantenni

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